Gli undici percorsi presentati sono raggruppati in 5 settori.

 

 

 

 

 

 

INDICE DEI SETTORI

 

 

SETTORE 1   

                        LE PIAGGE - LAGO DI CINGOLI

                        ITINERARIO n° 1      La valle dei fantasmi

SETTORE 2

                        MONTE NERO - SERRE

                        ITINERARIO n° 2      Santi, diavoli e bikers

SETTORE 3

                        PIAN DEI CONTI-TASSINETE-MONTE S. ANGELO

                        ITINERARIO n° 3      Il bosco delle Tassinete

                        ITINERARIO n° 4      Giro dell'Eremo

                        ITINERARIO n° 5      Scorribande

                        ITINERARIO n°6       No fear

SETTORE 4

                        MONTE ACUTO - GROTTE DI S. SPERANDIA

                        ITINERARIO n° 7      Pietre

                        ITINERARIO n° 8      Rolling stones

                        ITINERARIO n° 9      Pietre…hoy madre!

                        ITINERARIO n° 10    Un salto nel blu

SETTORE 5

                        MONTE S. VICINO

                        ITINERARIO n° 11    Fino alla fine del Mondo

 

 

DECRIZIONE DEI SETTORI E LINKS ALLE PAGINE DEI SINGOLI PERCORSI

 

SETTORE 1   

LE PIAGGE - LAGO DI CINGOLI

Questo settore interessa le due colline che sovrastano il Lago di Cingoli e l'abitato di Apiro: i Piani e le Piagge, divise tra loro dall'ampia valle chiamata Vallelunga. L'area, coperta da bosco ceduo misto e da pinete di rimboschimento, è attraversata da strade e sentieri con fondo in prevalenza sterrato che rimane buono anche dopo le piogge. La zona si presenta selvaggia e con dislivelli considerevoli; dalla cima delle Piagge si gode di un grande panorama che spazia dal Monte nero al Monte San Vicino, fino ai più lontani Monti Sibillini.

La nostra proposta, oltre al piacevole avvicinamento che da Cingoli porta alle pendici delle Piagge, presenta sentieri abbastanza tecnici e impegnativi che percorrono l'area quasi per intero.

ITINERARIO n° 1    La valle dei fantasmi

 

 

SETTORE 2

MONTE NERO – SERRE

L'itinerario di questo settore ci farà conoscere una delle aree più selvagge del territorio cingolano. Il Monte Nero, coperto in gran parte da una fitta macchia, si presenta come un luogo suggestivo e quasi inaccessibile. Al contrario, percorrendo i suoi sentieri, si scoprono ambienti di rara bellezza come la valle di San Bonfiglio, in cui le storie del Santo si mescolano alle leggende sul diavolo, e la zona marginale delle “Serre alte”. Le nostre ruote si troveranno ad affrontare terreni sterrati e pietrosi che in caso di bagnato diventano molto più tecnici. L'area, inoltre, è attraversata da due strade imbrecciate tra cui la ripida salita che dal piccolo abitato di Panicali porta al campo di moto cross.

L'interesse botanico della zona è dovuto alla presenza dalla macchia mediterranea e delle sue diverse forme di degradazione che rappresentano un esempio di associazione vegetale al limite del proprio areale (emergenza botanica N° 52 della Regione Marche).

ITINERARIO n° 2    Santi, diavoli e bikers

 

SETTORE 3

PIAN DEI CONTI-TASSINETE-MONTE S. ANGELO

Il territorio in esame è ampio e coperto dal bosco misto ceduo che sporadicamente lascia il posto a pascoli, coltivi e radure.

L'area è attraversata da una fitta ragnatela di sentieri e carrarecce che promettono divertimento sia ai bikers più esperti, sia ai neofiti. Nei quattro itinerari proposti abbiamo scelto le migliori possibilità offerte dal settore; non mancano, infatti, discese entusiasmanti, superbi panorami e pedalate nel sottobosco. Per i più esperti gli itinerari n°5 e 6 sono da non perdere; tuttavia, anche pedalando nel Bosco delle Tassinete si avranno esperienze divertenti. Questa emergenza botanica deve la sua importanza al Tasso (Taxus baccata) che, ormai raro nel resto della regione, qui vegeta e si rinnova numeroso.

ITINERARIO n° 3    Il bosco delle Tassinete

ITINERARIO n° 4    Giro dell'Eremo

ITINERARIO n° 5    Scorribande

ITINERARIO n°6     No fear

 

SETTORE 4

MONTE ACUTO - GROTTE DI S. SPERANDIA

Grazie alle vostre MTB in questo settore conoscerete il rilievo più a sud della dorsale di Cingoli: il Monte Acuto. Partendo dal paese con un trasferimento su asfalto si raggiunge quest'area che, pur essendo in gran parte all'interno dei confini del comune di S. Severino Marche, geograficamente e, soprattutto, per la pratica della MTB si può considerare cingolana. I più arditi potranno scalare la montagna percorrendo in salita la Val Sorda ma dovranno prevedere alcuni tratti da fare a piedi.

Il Monte Acuto che offre terreni tecnici e sassosi, è un vero parco giochi per chi ama le picchiate in discesa. I quattro itinerari proposti si snodano lungo il versante ovest e si gettano nella Val Sorda fino ad arrivare al Rio Laque. Scendere su questi pendii richiede una buona esperienza di guida: le vostre gomme lotteranno continuamente con sassi rotolanti, canali, contropendenze e lastre di pietra; caratteristiche tecniche che unite all'ambiente attraversato, hanno fatto scoprire e apprezzare i sentieri delle grotte a un numero sempre maggiore di bikers.

ITINERARIO n° 7    Pietre

ITINERARIO n° 8    Rolling stones

ITINERARIO n° 9    Pietre…hoy madre!

ITINERARIO n° 10  Un salto nel blu

 

SETTORE 5

MONTE S. VICINO

Nell'ultimo settore di questa guida ci spingeremo sul Monte S. Vicino, il massiccio calcareo che con i suoi 1479 metri è la cima più alta della Dorsale Marchigiana. Posto a cavallo delle province di Ancona e Macerata, con la sua mole solitaria svetta sulle colline e le pianure circostanti. I suoi pendii e le valli che ne incidono i versanti sono coperte da estesi boschi e ampi prati secondari.

L'itinerario proposto è un piccolo raid che partendo da Cingoli, in breve, ci porta ai piedi del versante est del monte dove ci aspettano sentieri dal notevole dislivello e con difficoltà tecniche non trascurabili. Durante il piacevole avvicinamento l'immagine del S. Vicino si farà ammirare costantemente e sembrerà quasi volerci sfidare da lontano. Per avventurarsi sulla montagna è consigliabile qualche piccolo accorgimento richiesto sia dall'isolamento sia dalla quota. Sarà utile consultare una carta geografica per conoscere la morfologia del luogo e portare con se capi tecnici di abbigliamento per proteggersi dal vento e dalle precipitazioni improvvise.

ITINERARIO n° 11  Fino alla fine del Mondo