Itinerario  n°7

 

Pietre

 

Km. Totali: 28 circa.

Dislivello: 620 metri.

Punto di partenza: Cingoli, campo di moto-cross.

Tempo di percorrenza: 3,30-4 ore.

Difficoltà: difficile.

Note: itinerario solo per bikers esperti.

L'uso di una bici full faciliterà la discesa

nella Val Sorda.

 

 

 

 

 

 

Dall'incrocio del campo di moto cross oltrepassare il sottopassaggio sulla sinistra e proseguire sempre su asfalto verso Villa Tassinete. All'incrocio antistante la casa prendere a destra fino a raggiungere la provinciale 502 che va imboccata ancora verso destra. Percorsi circa cinque chilometri di asfalto si supera la frazione di Colcerasa e dopo trecento metri si gira su una strada asfaltata che sale sulla sinistra con l'indicazione “Grotte di S. Sperandia-Roccaccia”. Al primo bivio voltare a sinistra e passate alcune case (località Straccialena) il fondo diventa imbrecciato. La salita è molto impegnativa e, dopo cinque chilometri, termina su un pianoro dove si gode di un bellissimo panorama. Da qui continuare sempre sulla strada principale che torna ad essere asfaltata e inizia a scendere. Percorsi circa cento metri voltare a sinistra (indicazione per le Grotte) e salire su imbrecciata verso un nuovo bivio; girare a destra e con un breve tratto in leggera salita sarete al piccolo nucleo della Roccaccia. Qui la strada scende verso le Grotte e l'antica torre della Roccaccia: oltrepassati i ruderi di un casolare piega a destra, voi invece girerete sulla mulattiera sassosa che parte a sinistra del curvone. Attraversato il prato la stradina scende nel bosco e si biforca, prendere a destra continuando su un fondo sassoso e segnato. Superato questo tratto tecnico il sentiero raggiunge un nuovo incrocio dove bisogna voltare a sinistra. Il lungo e tortuoso single-track che taglia completamente il versante ovest del Monte Acuto è sterrato con tratti di pietre smosse. Il percorso, spesso segnato dai passaggi delle moto da enduro, scende gradualmente e garantisce sicuro divertimento. Usciti dal bosco tutto si fa più difficile: la pendenza aumenta e si affronta una pietraia molto insidiosa. Arrivati a un incrocio girare a destra e tuffarsi nella Val Sorda; il sentiero è

 veramente impegnativo, ai limiti del freeride. Superate contropendenze, pietre e ancora pietre, la pendenza diminuisce e si raggiunge una cava abbandonata dove il sentiero si immette su una strada imbrecciata. Percorrerla interamente fino all'asfalto al centro della Valle del Rio Laque che va imboccato verso destra. Guadagnata una grande cava prendere la strada imbrecciata che, adiacente all'ingresso della cava stessa, sale sulla sinistra. Il tracciato, già descritto all'itinerario n° 4, risale la Valle di Magliano fino a Villa Arcobaleno (casa Battaglia, quota 585 metri); da qui continuare sulla strada principale, tralasciando il sentiero sulla destra, e raggiungere la provinciale 502 dove si proseguirà verso destra. Arrivati nei pressi della galleria del “Foro” percorrere a ritroso l'itinerario di partenza guadagnando Villa Tassinete, Madonna di Pian dei Conti e infine il campo di cross.

 

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